Partito Conservatore (Prussia)

Partito Conservatore (Prussia)
(DE) Konservative Partei (Preußen)
StatoBandiera della Germania Germania
Fondazione1848
Dissoluzione1918
IdeologiaConservatorismo
Cristianesimo democratico
Nazionalismo tedesco
CollocazioneDestra

Il Partito Conservatore si formò in Prussia nel 1848 dalla cooperazione relativamente libera di associazioni, gruppi e deputati conservatori. Tra questi: l'Associazione per la Difesa degli Interessi dei Proprietari terrieri[1], Friedrich Julius Stahl, i fratelli Leopold von Gerlach e Ludwig von Gerlach che scrissero sul "Kreuzzeitung". Dal 1851 il gruppo fu chiamato anche "Kreuzzeitungspartei".

Il loro obiettivo fu quello di difendere la monarchia e di preservare le prerogative della nobiltà. Rifiutarono il liberismo e la democratizzazione. Per i membri del gruppo svolse un ruolo importante il cristianesimo, ma i cattolici si unirono al Partito di Centro alla sua fondazione.

Bismarck era un membro attivo di questo partito, ma dopo la sua nomina a Primo Ministro prussiano se ne tenne a una certa distanza, ma nel corso del conflitto costituzionale, per lui, divenne un importante sostegno. Nel 1866 il Partito Conservatore Liberale (dal 1871 chiamato nel Reichstag "Partito del Reich tedesco") si scisse dai conservatori, che a quel tempo erano chiamati vecchi conservatori. Nel 1876 il Partito conservatore si fuse nel neocostituito Partito Conservatore Tedesco. Dopo il 1918 i suoi membri formarono il Partito Popolare Nazionale Tedesco (DNVP) insieme a quelli di altri partiti conservatori e dell'ala destra dei Nazional Liberali, mentre il Partito del Reich tedesco si unì con parti dei Nazional Liberali per formare il Partito Popolare Tedesco.

  1. ^ „Verein zur Wahrung der Interessen des Grundbesitzes und zur Aufrechterhaltung des Wohlstandes aller Klassen“, 1848 gegründet, vgl. auch Junkerparlament.

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